mercoledì 4 aprile 2012

comandante Paolo, addio.


grazie per la tua integerrima moralità, il tuo coraggio ed la tua grande umanità.

12 commenti:

leggerevolare ha detto...

mi associo

pyperita ha detto...

Ammetto la mia ignoranza, poi gooooogle mi ha aiutato.

Paolo ha detto...

Rosario Bentivegna. Non ne ricordavo nulla. Ora mi rammento; grazie al tuo ricordo. Un uomo onorevole. Lui sì...

ConteMax ha detto...

Sai che trovo incredibili le assurde polemiche sollevate dai fasci (di m...) sulla sua scomparsa? Già il rotolo della famiglia B. fu condannato per aver scritto delle stronzate sulle responsabilità di via Rasella, adesso dove sono al potere quei bstardi non hanno perso occasione per sputare i loro veleni. Onore al valoroso combattente che con pochissime armi ha impaurito l'occupante nazista, ed i complici loro, cioè quei fascisti che avevano venduto la sovranità nazionale allo straniero. Ciao Compagno!

Anonimo ha detto...

ehm...passa a dare un'occhiata nella spammeria, per piacere, e guarda se c'è qualcosa di mio (o non si può neppure più scrivere la parola "fasci")?


ConteMax

yetbutaname ha detto...

riposi in pace

gattasorniona ha detto...

rip anche da parte mia (e pur'io ho dovuto Googlare)

danis ha detto...

Non so se quest'uomo è stato un eroe integerrimo. L'attentato di via Rasella è stato terribile come terribile la risposta militare delle Fosse Ardeatine.
Roma era "città aperta", senza carri armati e mi chiedo il perchè di quei morti, tra cui un bambino di 10 anni, orribilmente sfigurato, di cui si dice poco e niente.Ti saluto, Gà.

gattarandagia ha detto...

ti sbagli, danis: Roma non era affatto aperta, checché ne dicesse la propaganda nazista.
era una città occupata ed in guerra e le azioni partigiane dei GAP erano sollecitate ed approvate sia dal CLN che dai comandi alleati.
la risposta dei nazifascisti non fu militare: si rivalsero sulla popolazione civile, sui partigiani incarcerati, sugli ebrei e su chi passava di là, massacrando oltretutto 5 persone oltre le 330 vittime della rappresaglia 1 a 10.

purtroppo Piero Zuccheretti non fu visto dai partigiani, che si erano premuniti di allontanare i civili.

ah, in tanto hanno cercato di gettare fango su Bentivegna, Balsamo e Capponi: ogni procedimento giudiziario si è risolto con la chiarissima vittoria di queste tre coraggiose, umanissime persone.
(io sono la nipote di uno dei Martiri delle Ardeatine, un uomo buono che diffondeva la stampa antiregime e venne torturato per mesi in questa nostra bella città aperta e fu alla fine portato incatenato ad altre due persone a morire in una cava di pozzolana, insieme ad altri 332)

Renata_ontanoverde ha detto...

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=faY4tus9SYw

danis ha detto...

La versione dei fatti che tu conosci e riferisci è quella "ufficiale", non aderente alla realtà, ma non è ammesso dirlo. D'altronde è ben noto che i vincitori di una guerra ne scrivono anche la storia. Mi limito perciò a dire, andando al sodo, che un personaggio quale quello celebrato, per me è un vigliacco, dal momento che non poteva non aver messo in conto l'eventualità di una terribile e spietata rappresaglia tedesca (ritenuta incredibilmente legittima dalle vigenti convenzioni di guerra), ma sopratutto perchè, una volta messa in atto tale esecrabile azione, non ebbe il coraggio e la nobiltà d'animo di addossarsi alla luce del sole le sue responsabilità per salvare tante innocenti vite. Ma come avrebbe potuto fare ciò un terrorista che di innocenti (tra militari veterani non impegnati in azioni belliche. civili presenti per caso in via Rasella) ne aveva consapevolmente spediti tanti al creatore?

gattarandagia ha detto...

la storia non la scrive nessuno: la storia è determinata dai fatti.
mi dispiace molto osservare che la disinformazione revisionista sia potuta diffondersi così tanto: del resto sono in molti a considerare "banditi" i partigiani ed attribuire loro la cosiddetta responsabilità morale per le sgtragi di Marzabotto, Sant'Anna, Forte Bravetta, Conca ... (debbo continuare?)