giovedì 22 marzo 2012

listening to you ...

era una cosa rimasta in sospeso: dal cielo di Verona, 5 anni fa, era venuta giù una massa d'acqua da far esondare l'Arena ed il concerto era ripreso senza la voce di Roger, persa come lacrime nella pioggia ...
bel concerto, gli altri ci avevano dato giù con tutto il cuore e la passione dovuti da un gruppo rock epocale, ma senza quei toni un po' rauchi per il tempo passato, quell'emozione ... beh, mi ero dovuta accontentare, grazie comunque, è stato bello lo stesso, non avevo mai visto The Who dal vivo.
ma ieri ...
dei quattro che erano, sono rimasti in due, il più giovane ha quasi 66 anni e non è venuto perché un po' sordo, ma ha mandato il fratello a suonare al suo posto (grazie, Pete; grazie, Simon) e sto fratellino ce l'ha messa tutta, anche se non ha quelle altre mani incredibili che permettono di prendere note inaccessibili agli altri chitarristi.
ma lui c'era, Roger, in splendida forma ed ancora con i capelli!
ed ha cantato Tommy, un'opera scritta nel '69.
millenovecentosessantanove, cacchio! non ha perso una nota di potenza, di angoscia, di bellezza!
ero con amici: avevamo comprato i biglietti a dicembre, ma ci si è dipinto un po' di sconforto in faccia quando abbiamo visto quanto eravamo lontani dal palco.
siamo stati bravi per un po', cantando e muovendoci sulla nostra poltroncina foderata in velluto, finché ...
ma come facciamo a restare qui? come facciamo a non ballare? che cacchio ci stiamo facendo fermi come baccalà?
beh, ho scavalcato la fila precedente e mi sono precipitata giù, verso il palco, intrufolandomi e sgomitando fino a starne proprio a ridosso, cantando, ballando, saltando, facendo le cornine che significano ti amo, allungando le mani per toccare i musicisti (con Simon ci sono riuscita, ma Roger è un po' un tappo in effetti), tra signore e signori un filino agée scatenatissimi ed adolescenti che conoscevano tutte le parole delle canzoni.
non sono riuscita a farmi firmare gli spartiti.
ho scoperto che con lo smartphone vengono foto di cacca o che magari non sono capace io, comunque una ve ne tocca.
mi sono sentita al di là del tempo e dei luoghi, come risarcita.




la registrazione qui sotto è dell'anno scorso, la voce è quella, le incertezze pure, l'emozione è tanta.

13 commenti:

Massenzio ha detto...

Emozione che trasuda nel post, e personalmente te ne sono grato.

[Simon non è male: ma che dna hanno, in quella famiglia? Millesimato?]

Linda_chi? ha detto...

Ci sei andata? Bellissimo...
(per me costava troppo, ma col cuore c'ero!!)

gattarandagia ha detto...

@masse', Simon piegava il ginocchietto come fa il più dotato fratellone! Non ha roteato il braccio ed ha fatto bene. DNA millesimato di sicuro.
@linda, i lanci del microfono si sono sprecati! Roger è stato un grande e sull'armonica di Baba O'Riley ho ululato come una lupa!
l'auditorium di santa Cecila non ha mai visto tante metamorfosi!

Linda_chi? ha detto...

...sto un po' rosicando... ora mi vado a cercare il video su YT!
;)

gattarandagia ha detto...

@linduccia, c'è ancora un concerto domani: compra il biglietto più economico che trovi, quello della piccionaia,e poi precipitati sotto il palco quando spengono le luci!

Renata_ontanoverde ha detto...

Mitici ! Tommy : che opera figa!!! Che begli anni!

Bellissimo post!

Acrostico ha detto...

Ma hanno suonato anche Pinball Wizard? Adoro quella canzone...E Townsend non c'era?

gattarandagia ha detto...

@renata, la migliore musica mai scritta!
@acrostico, hanno suonato TUTTO Tommy!

Silver Skull ha detto...

Al concerto di Verona ho dovuto rinunciare per precedenti impegni e meno male.
Comunque anche con solo Daltrey è stata una grande emozione che ancora perdura a distanza di giorni.

leggerevolare ha detto...

che concerto è senza ballare... cavolo!!

gattarandagia ha detto...

@silver skull, a Verona è stato comunque un bel concerto: Townshend era riuscito a moltiplicarsi!
@leggerevolare, giusto!

elenamaria ha detto...

ti invidio e ti ammiro
Grande Donna, Tu...

gattarandagia ha detto...

@elenamaria, e perché mai? certo, essere toccate da Roger Daltrey sarebbe stata una fortuna inimmaginabile, da non lavarsi le mani mai più ... ma non è accaduto (è davvero un tappo)