martedì 15 maggio 2012

homo homini alemannus

c'era una volta una città.
un tempo molto molto lontano era stata capitale di un impero, culla di leggi, di arte e cultura.
nei secoli era decaduta, malgoverno e repressione le cause di questa decadenza, ma nonostante ciò era stata abbellita con palazzi e ville e fontane e chiese dove la potenza economica si faceva bellezza a maggior gloria dei committenti, ma impoverendosi spiritualmente, spopolandosi.
ci sono stati lampi: una repubblica momentanea in tempi in cui la sola parola bastava a scatenarti contro tutte le potenze europee ... difatti una repubblica annegata nel sangue, ma che ci ha lasciato in eredità una costituzione tra le più laiche e democratiche mai scritte sinora.
vabbé ... nella sua storia più recente, questa città è stata molto maltrattata (pare che il suo sacco inteso come saccheggio sia una pratica comune nei secoli!) ed ha visto anche un nuovo Rinascimento, l'apertura di nuovi spazi culturali, l'effimero e piacevole succedersi di eventi realizzati con poco ma che attiravano frotte di visitatori e turisti, pronti a spendere qualche lira (allora c'erano le lire) ed a far girare quella piccola economia che serviva alla città stessa per tirarsi su.
ed il risanamento delle borgate, i lenti lentissimi tentativi di costruire infrastrutture moderne, di restaurare palazzi, favorire l'imprenditoria femminile, abbellire di nuovo le piazze con giardini e fontane ...
c'era una volta una città che è riuscita ad esprimersi al meglio, come tessuto urbano, servizi, disponibilità ed accoglienza quando venne invasa da milioni di persone allo scoccare del nuovo millennio e resse l'urto e finì sui giornali di tutto il mondo come esempio di buon governo.
c'era una volta una città ...

ora non c'è più.
c'è altro.
mi urge dare a chi legge uno Sconsiglio: se passate per il centro di questa città, magari potreste aver voglia di fermarvi a mangiare o bere o solo riposarvi un pochino in un locale che vi può offrire a prezzi relativamente contenuti una birra o una pizza.
bene, è una buona cosa, ma bisogna stare attenti dove si capita.
NON ripeto NON e ribadisco NON andate in via dei Banchi Vecchi 48: non so come si mangi né che prezzi pratichino, ma il gestore non è degno del nome di cittadino.
perché?
per questo e poi questo e, come se non bastasse, questo (leggete, per favore, le dichiarazioni del gentiluomo).
e tutto ciò è solo la punta di un iceberg fatto dei peggiori vizi ... oddio, mi viene l'aggettivo berlusconiano e quindi berlusconiani: arroganza, disprezzo della legge, menefreghismo ed avidità.
mettiamo insieme a questi comportamenti, la totale assenza di una volontà politica cittadina di governare, tuttalpiù si può riconoscere una fame da soddisfare, a scapito dei servizi, delle infrastrutture, della città.

c'era una volta una città.

9 commenti:

sed ha detto...

Corsetti è una brava persona ma una volta ogni tanto le maniere rudi non guasterebbero.E non sono tanto i tavoli a richiedere l'impiego dei carabinieri - ci provi, ti va male,paghi la multa e se non lo fai più finisce lì - è l'arroganza che non è tollerabile.
Una volta un ristoratore mi disse " me so comprato 'na piazza" aveva semplicemente pagato l'occupazione di suolo pubblico per pochi tavolini in piazza San Giovanni della Malva,ma si era talmente allargato che pensava la piazza fosse sua.

pyperita ha detto...

Delinquenti.

gattasorniona ha detto...

Gatta, no, non ci andrò. Avevo letto la notizia sul giornale ed ero rimasta attonita. Spero che gli facciano un culo così, tra multe, querele ecc. Certa gente la devi colpire pesantemente solo nel portafoglio. Il resto non lo capisce, non è in grado.

yetbutaname ha detto...

si disabilitasse e la smetterebbe
ciao ga'

giannitos ha detto...

Quando vengo a Roma passerò a quell'indirizzo, per fare una bella pernacchia all'energumeno

closethedoor ha detto...

Gosh Oo

danis ha detto...

Abbiamo una città fantastica nelle mani di chi non sa governarla, non sa acoltare e rispettare certi fondamentali diritti. Il nostro sindaco non è rappresentativo di nulla che possa ricordare la città. Sembra più un furbo-rinco.
In via dei Banchi Vecchi non ci capito a meno che non abbia voglia di menare le mani.
Baci, stella.

gattarandagia ha detto...

@sed, almeno il ristoratore di p.zza S. Giovanni della Malva qualcosina aveva speso! Quella piazza ormai è inagibile: dove non arrivano i tavolini, incombono le macchine ...
@pyp, si.
@gattasorniona, il colpo va dato al portafoglio, ma con lunghi periodi di chiusura obbligata! perché le multe sono ridicole e subito assorbite dai ricavi possibili.
@yet, non ho questa tua fiducia nel comportamento umano.
@giannitos, ci conto.
@close, ciao, bella!
@danis,ahimé ... a mio parere la parvenza di sindaco che abbiamo è ben rappresentativa di questi neocafoni, arroganti, ignoranti ed avidi. Fascisti, si può dire?

nellabrezza ha detto...

bisogna fargli assolutamente un pò di pubblicità negativa !